Al Bano ha venduto diverse bottiglie del vino da lui prodotto e pagato con un bonifico falso. Ecco cosa è successo al cantante.
Al Bano ha subito una truffa nella sua enoteca. Il cantante, infatti, nel 2018, vendette 30 casse del vino che produce nella sua tenuta di Cellino San Marco, ricevendo in cambio un bonifico falso. Per questo, ha denunciato i responsabili, arrivando fino in tribunale.
Al Bano, truffa al cantante per la vendita del suo vino
Brutta avventura per Al Bano che, nel 2018, è stato vittima di una truffa. Il cantante – che, ricordiamo, ha subito anche un furto di 4 mila euro tempo fa – vendette 30 casse del vino da lui prodotto nelle terre di Cellino San Marco. L’artista, però, fu pagato con un finto bonifico del valore di 2.538 euro.
A finire sotto processo è stato il 33enne Francesco Vagali, residente a Oria, che aveva organizzato tutto con un complice: l’uomo è assistito dall’avvocato Maurizio Besio e sarà giudicato con rito abbreviato.
La merce recuperata parzialmente
Al Bano, accortosi di essere stato truffato – secondo quanto riporta Il Quotidiano di Puglia – si recò in caserma per sporgere denuncia. Il cantante ricevette, infatti, una email nella quale una persona richiedeva delle casse di vino.
Questa persona – che non era stata identificata – inviò una seconda e-mail ad Al Bano con la copia del finto bonifico a lui intestato, effettuato da una banca sita nelle Isole Canarie, precisamente a Las Palmas. Le casse di vino sono state recuperate, seppur parzialmente: erano state ritirate dai due truffatori mediante un furgoncino.